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FOTO PAOLA ARDUINO

Che tu ora possa continuare a vivere serenamente
Non si cancella così, in un giorno, il ricordo di un anno e mezzo passato insieme nella nostra aula, sia nei momenti gioiosi che in quelli di difficoltà. Per il momento ci limitiamo a sperare che tu ora possa continuare a vivere serenamente, perché te lo sei meritato durante questa tua troppo breve vita terrena… Potrai sempre contare sul fatto che noi non ti dimenticheremo mai.
                                                                                                     Fabrizio

 

Non ho potuto evitare di pensare a lungo sul senso della vita
Dopo questo tragico evento, non ho potuto evitare di pensare a lungo al senso della vita, proprio come hai fatto tu nel tuo ultimo giorno con noi quando nel tuo tema hai riflettuto sull’assenza di valori veri per i giovani e ho capito quanto sia importante vivere ogni giorno nel migliore dei modi come facevi tu, sempre allegra, pronta ad aiutare gli altri, scherzosa e amichevole con tutti. Nella nostra breve e non particolarmente profonda amicizia, ho potuto constatare quanto tu fossi piena di vitalità e spensieratezza. Per tutti questi motivi ti ho sempre stimata e apprezzata. Ora non potrò far altro che pensare a te come esempio di ottima compagna e amica e di stare vicino con il pensiero alla tua famiglia.
                                                                                                            Stefano

Segni di grazia che rimarranno sempre indelebili nel mondo
Ricordo il tuo dolce sguardo, le tue risate, il tuo tenero abbraccio, le tue parole sempre piene di semplicità e di gioia. Nei momenti in cui ero triste e mi sentivo debole e sconfitta, tu mi aiutavi a trovare coraggio, mi aiutavi a rialzarmi dopo una caduta. Sto ripensando all’ultima volta che ti ho vista, all’ultima volta che ti ho sussurrato che ti volevo bene. Vorrei poter tornare indietro per dirtelo ancora una volta: “Paola, ti voglio bene”. Io ti sento qui accanto a me, so che tu sei presente in ogni attimo che vivo e che sei pronta ad aiutarmi come facevi prima. Ora sono sicura che tu sei una stella nel cielo blu, la più luminosa, una stella speciale che veglia su di noi e che con la sua dolcezza illumina l’oscurità della notte. Così, ogni volta che guarderò in alto, stella nel cielo blu vedrò, il tuo dolce sorriso e ti sentirò presente e vicina più che mai. La tua presenza angelica, gli aiuti che hai offerti a noi tutti e l’amore che tra noi hai seminato, sono segni di grazia che rimarranno sempre indelebili nel mondo. Ora ti saluto, mia dolce Paola, e ti chiedo di rimanermi vicina, perché ho ancora tanto bisogno di te.
                                                                                La tua amica Maria Cristina

Stai vedendo quanti ti vogliono bene
Siamo fiduciosi che la tua nuova vita possa migliorare ancora. Perché chiamarti così giovane e piena di vita, privandoci della tua insostituibile compagnia? Probabilmente ci stai guardando da qualche parte, non so dove, e stai vedendo quanti ti vogliono bene. Sarai sempre nei nostri cuori.
                                                                                                        Andrea 

Ora ci stai guardando e veglierai su noi
Vorrei chiederti scusa per non aver passato molto tempo con te, vorrei sapere perché è successo proprio a te, vorrei capire perché la vita è così ingiusta. Vorrei, vorrei…  Sono un’egoista a voler sapere cose che forse non saprò mai, ma sono sicura che tu da lassù un giorno me lo dirai e io aspetterò impaziente una tua risposta. Sono sicura però che ora ci stai guardando e che veglierai su di noi per sempre come un angelo custode. Ti ho voluto bene e te ne vorrò per sempre. Non ti dimenticherò mai!
                                                                                                    Anisia

Questo è servito a farmi riflettere molto
Ma ha ancora un minimo di senso vivere? A tale domanda non è molto facile rispondere. Certamente per i giovani, nell’età in cui si trovano, la vita può essere vista in modo più che positivo… ma anche pensare al lato negativo. Si capisce poi la gravità quando si perde una persona cara, alla quale tenevi tanto, con la quale hai avuto voglia di vivere. Questa è la situazione in cui mi trovo io che, all’età di quindici anni, mi sono sentita portare via Paola, una mia coetanea, una mia amica, grande amica, “sorella”. Questo è servito a farmi riflettere molto sul senso della vita e soprattutto della morte che, da un momento all’altro, può stroncare la vita, tante volte piuttosto breve, di persone care, che molto probabilmente non se lo meritano.
                                                                                                             Annalisa S.  

Ho capito tante cose, forse troppe da ricordare
A noi dicevi di fare in modo che la tua vita non fosse stata inutile, ma non lo è e non lo sarà mai, perché con un gesto semplice o con un solo sorriso facevi sentire importanti le persone accanto a te. Mai come quest’anno ho sentito il dovere di fermarmi a riflettere… ho capito tante cose, forse troppe da ricordare. “Vivere intensamente ogni singolo attimo come fosse il più prezioso e l’ultimo ed essere felici nonostante le difficoltà della vita”. Grazie di cuore, Paolè, per essere stata un po’ fra noi e aiutami affinché non dimentichi mai queste tue parole: “Bisogna essere felici perché la vita è adesso ed è fantastica”.
                                                                                                               Sara

Quante cose mi hai lasciato
Non so da dove cominciare per spiegarti quante cose mi hai lasciato. Prima di tutto mi hai fatto capire quanto la vita sia un dono meraviglioso da vivere, ma vivere veramente. Grazie! Avrei tante cose di cui ringraziarti, ma con le parole non riesco a esprimere tutto quello che vorrei dirti.
                                                                                                     Claudia

Ciascuno di noi ha un compito preciso su questa terra
Grazie per aver trascorso due anni splendidi insieme a me, grazie per i tuoi sorrisi meravigliosi, grazie per la tua voce dolce, grazie per la tua gioia e felicità che eri e che sei ancora capace di diffondere a chi ti stava intorno e a chi ti pensa. Grazie soprattutto per avermi fatto capire il senso della vita e che ciascuno di noi ha un compito preciso su questa terra. Non ti dimenticherò mai!
                                                                                                                Elisa


 

Giardino meravigliosamente fiorito
Dicendo che la vita è bellissima e che va sempre rispettata, anch’io penso che la vita sia il più grande dono e il più grande valore che l’uomo possa avere. Essa è infatti un’esperienza unica che permette a tutti di venire a contatto col mondo e con gli altri individui e che, se vissuta bene, come tu hai fatto, può essere di esempio e di stimolo per coloro che ne sono testimoni. Molte volte ho riflettuto sulla sua importanza e ho sempre trovato valide motivazioni per pensare che la si debba difendere e rispettare in qualsiasi momento. Perciò sono sicuro che il tuo “fiore reciso” si trasformerà in quello che tu chiami “giardino meravigliosamente fiorito”.
                                                                                                                Stefano 

Era riuscita a portare a frutto uno dei più grandi doni
Il suo ricordo continua a vivere in noi e continuerà per sempre, grazie a ciò che lei ha potuto trasmetterci donandoci la sua grande voglia di vivere. A questo punto viene da chiederci che senso può avere avuto una vita così breve, terminata in un istante a soli quindici anni. Io ritengo che il fine della vita sia diverso per ciascuno di noi, ognuno ha una propria “destinazione” che deve trovare e fare fruttificare. Paola aveva trovato la sua e, seppur in poco tempo, era riuscita a portare a frutto uno dei più grandi doni che si possa avere: la capacità di dare felicità agli altri. Ed è così che la ricordiamo, sempre allegra e sorridente, e in grado di infondere allegria in chi le stava intorno. Forse quindi, a pensarci bene, la sua vita non è stata poi così breve, poiché è stata capace di dare un senso ai brevi attimi trascorsi qui tra noi.
                                                                                                                       Alberto 

A mia volta insegnare queste cose meravigliose ad altri
Sembra che l’invito a “vivere la vita” di S. Teresa di Calcutta sia stato scritto proprio per te. Infatti, nel poco tempo che abbiamo passato insieme, ho trovato in te una ragazza che, per sua fortuna, ha scoperto il vero senso della vita e il modo migliore per viverla, all’insegna della fratellanza e dell’altruismo. Mi hai aiutata a trovare la forza e la gioia di andare sempre avanti e di non farmi vincere mai dalle sofferenze. Spero di riuscire a sfruttare al meglio il tuo grande esempio e potere, a mia volta, insegnare queste cose meravigliose ad altri. Grazie di tutto!
                                                                                                                     Milena  

Ho deciso quindi di vivere un po’ della mia vita anche per Paola
Solo quando tocchi con mano l’esperienza della morte, puoi capire quanto sia preziosa la vita. Non è una frase fatta, ma la pura verità. La verità riguardo al menefreghismo della stessa vita, dove ogni giorno che passa si colgono attimi, particolari, parole, sguardi, che poi non ritorneranno più. La verità riguardo ai giovani che vivono superficialmente, sprecano la loro vita buttandosi nella droga o nell’alcool, sono sopraffatti dall’egoismo e non si rendono utili a nessuno, se non a sé stesi. Dal momento in cui ho saputo ciò che era successo a Paola è nato un qualcosa in me che mi ha dato modo di guardarmi intorno, rimboccarmi le maniche e fare qualcosa per gli altri. Era inutile rimpiangere il passato e i momenti che non ho potuto essere con Paola, così ho deciso di guardare in faccia la realtà. Ho deciso quindi di vivere un po’ della mia vita anche per Paola, offrendo anche l’aiuto a persone che ne hanno bisogno. Penso che sia questo il volere di Paola.
                                                                                                                          Cristina

La vita, anche se difficile, va affrontata
Vorrei ringraziarti, con il tuo dolce sorriso mi hai fatto capire quanto sia bella la vita. Che tu sia felice e continui a vegliare su di noi. Grazie ancora, Paola, anche se in un modo tragico hai fatto capire a tutti noi che la vita, anche se difficile, va affrontata, altrimenti avremo in futuro solo rimpianti.
                                                                                                    Serena S. 

La tua immagine nitida e chiara rimarrà sempre nei nostri cuori
Ciò che ti è successo mi ha fatto molto riflettere sulla vita che deve essere considerata come un dono prezioso del Signore; il suo cammino talvolta risulta tortuoso, spesso pieno di insidie. Incute timore, certo, ma noi potremo contare sulla tua immagine che per sempre rimarrà nei nostri cuori chiara e nitida.
                                                                                                              Guido 

Emergono bellissimi ricordi
Pensando al tempo trascorso insieme, emergono dei bellissimi ricordi. Non vederti, per tutti noi è una profonda ferita nel cuore che, nel corso del tempo, sarà difficile da rimarginare. Ti ricorderò per sempre.
                                                                                                              Mathieu

Sempre piena di ottimismo
Eri una ragazza dolcissima e gentile con tutti, sempre piena di ottimismo. Te ne sei andata senza darmi il tempo di conoscerti meglio. Rimarrai sempre nei nostri cuori.                                                                                                               
                                                                                                                         Liana

Ti volevo un mondo di bene
Anche se noi due non eravamo poi così legate, io ti volevo lo stesso un mondo di bene e te ne vorrò per sempre… Sono riuscita a capire quanto sia importante la vita. Dio ti ha con sé, ma tu sappi che sarai sempre nei nostri cuori.
                                                                                                                     Annalisa M.

Incontrarla ti dava la carica di andare avanti
Dopo la vicenda di Paola, ho pensato molto al senso della vita e della morte. Ho capito che cose vuol dire provare dolore per una persona, ho capito che bisogna ricordare le persone non come oggetti ma con le parole e i ricordi, ho capito che tutte le persone che hanno conosciuto Paola hanno subito trovato in lei un “qualcosa” di meraviglioso. Deve essere esempio per tutti il modo in cui viveva, perché sapeva sempre renderti allegro; il modo in cui sapeva stare con gli amici, perché incontrarla, ti dava la carica per andare avanti. Forse, a tutto questo, prima non riuscivamo a pensarci, solo ora ci rendiamo conto di quanto Paola fosse importante per noi. Spero solo che da dove si trovi continui sempre a fare ciò che ha fatto perché quaggiù ci manca molto una Paola come lei.
                                                                                                           (non firmata) 

Paola, presenza “viva”, passata, attuale e futura
Che senso ha la vita? È una domanda che mi pongo da sempre e che forse si porranno tutti, adolescenti o adulti che siano. È difficile dare una risposta. Sempre di più ci si chiede quale scopo abbia la sofferenza; io sono convinta che le brutte situazioni in cui possiamo trovarci sono una scorciatoia alla nostra crescita. Soffrendo si matura! Io, dalla mia esperienza, posso dire di avere imparato ad amare maggiormente la vita. Paola, anche se non ci sarai col corpo, un pezzetto di te sarà sempre presente in ognuno di noi, perché tu sei stata presenza “viva”, passata, attuale e futura.
                                                                                                             Valentina R.

Da quel giorno ho cercato sempre di sorridere
Voglio ringraziarti di avermi fatto capire quanto sia bella e preziosa la vita. Da quel giorno ho cercato sempre di sorridere, di vivere al meglio ogni giorno. Di te ho piacevoli ricordi: il tuo sorriso, il tuo amore per gli altri, ma soprattutto la tua dolcezza. Quando ti penso sono felice, ti voglio tanto bene e ti porterò sempre nel mio cuore.
                                                                                                            Ilaria

Io ti sento, Paoletta, so che tu sei sempre con me
Perché? Ma ora basta, è inutile pensare, domandare, ora voglio solo che tu stia accanto a me, che il tuo ricordo sia nella mia mente, che i tuoi insegnamenti siano nel mio cuore e la tua vocina così dolce e affettuosa sia sempre nelle mie orecchie. Ora siamo tutti molto più vicini, ci vogliamo più bene di prima e ci capiamo meglio a vicenda: questo perché abbiamo sofferto, pensato e pianto insieme. Quando ti sentissi sola in quel posto meraviglioso che ti separa da noi, tu sai bene dove sono io. Io ti penso sempre e tu non devi far altro che venire da me, abbracciarmi e dirmi “Ti voglio bene Sé”, come facevi ogni mattina. Io ti sento, Paoletta, so che tu sei sempre con me. Senza più lacrime, ma con un’amica nel cuore.
                                                                                                             Per sempre tua Sé

Spero di rincontrarti e stare insieme a te con tutti gli altri
Sono in gita scolastica: qui è tutto bello, ma mi mancano il tuo sorriso e la tua voglia di vivere che rendevano tutto più magico e sereno. Sei stata e sarai sempre l’amica di tutti. Ricordo ancora il tuo volto che nella mia mente e nel mio cuore non scomparirà mai. Per me sarai sempre quella ragazza vivace e sincera, che nella sua breve vita ha saputo dare il meglio di sé stessa ed essere così un esempio per tutti. Spero di rincontrati e stare insieme a te con tutti gli altri che sono stati e saranno sempre al tuo fianco. Ti voglio tanto bene.
                                                                                                  Stefania

Scoprire la propria originalità e diversità
Sono qui alla mia scrivania e devo comporre un testo su “La vita cammina verso la pace”. Se avessi dovuto scrivere questo componimento l’anno scorso, forse avrei avuto poco o nulla da dire, ma oggi, non poso evitare di pensare al senso della vita, proprio come hai fatto tu nell’ultimo elaborato. Tu mi hai insegnato e mi dai la forza, anche oggi, di credere quanto sia importante la vita, in modo che io possa trascorrere ogni più piccolo momento nel migliore dei modi. Il tuo esempio mi spinge ad essere più responsabile e non solo, ma anche accettare la sofferenza ed affrontare gli eventi futuri con più determinazione, perché essi sono occasione di crescita e di sviluppo.

Mi hai insegnato, inoltre, a non arrendermi ai primi ostacoli, ma ad avere la forza necessaria per “combattere” per un giusto ideale. Ho anche imparato che la vita è il dono più prezioso che Dio ci ha donato e perciò dobbiamo usarla in modo più consapevole e vantaggioso per noi stessi e per gli altri. La vita è un arco di tempo da trascorrere il più felicemente possibile, perché non ci verrà data un’altra occasione simile. Grazie a te, io penso che la mia vita abbia un valore, perché ora io ho delle mete alle quali desidero arrivare, perché credo nell’amicizia, nella bontà d’animo, nella pace tra i vari popoli, e questo anche perché ti ho avuta, e ti avrò sempre vicino a me.

Io penso che una stratta di mano sia segno di amicizia, che una costruzione diventi casa e luogo di solidarietà e che lo stesso corpo si trasfiguri quando l’uomo danza e parla per dire a tutti che cos’è la vita. Dobbiamo imparare a “leggerci dentro”, a scoprire la propria originalità e diversità; i doni personali che ne fanno una persona unica e irripetibile come lo sei stata tu per me. Ciao Paola.
                                                                                                                        Egle 

Tu sei e sarai presente in ogni piccolo gesto
Dolce Paola, se guardo in alto nel cielo, tu sei la stella che illumina la notte buia; se mi fermo ad osservare la natura, tu sei il fiore che ondeggia cullato dal dolce soffio del vento; se faccio silenzio, tu sei la melodia di un tenero passerotto; se sono triste, tu sei la lacrima che bagna il mio viso; se sono felice, tu sei il sorriso che mi accompagna; se sono con gli amici, tu vivi nei loro sguardi. Cara Paola, tu sei e sarai presente in ogni piccolo gesto, in ogni abbraccio e in ogni tenerezza che rende speciale e unica ogni nostra giornata. Grazie.
                                                                                                      Maria Cristina

Settembre 2000 - C’è una parte di me che non si arrende
È passato tanto tempo: rabbia, sconforto, incredulità mi hanno abbandonato, al loro posto ci sono malinconia e dolcezza. sì, proprio dolcezza, quella che tu mi hai trasmesso con i tuoi sorrisi contagiosi e i tuoi teneri abbracci. Ecco, questi sono i ricordi. In ricordi: tanti, pochi, non importa… Sono i tuoi, speciali e unici, come te. La tua foto nel diario, il tuo compleanno segnato sul calendario, il tuo profumo nell’aria sono i segni della tua presenza. So che ci sei e che non ci abbandonerà mai. Ne sono certa. E non ti dimenticheremo. È una promessa. C’è ancora una parte di me, però, che non si arrende e che spera che tutto questo sia stato un brutto sogno e che, risvegliandoci una mattina, tu sarai lì con noi come sempre. Ti ho scritto queste poche righe per renderti consapevole di tutto quello che mi hai lasciato, per ringraziarti dei tuoi preziosi consigli, ma niente e nessuno riuscirà mai a rendere pienamente l’idea, a chi non ti ha conosciuto, di quale ragazza meravigliosa tu fossi. Ti voglio bene.                                                                                          
Roberta

 

Per mamma Romana
Cara mamma di Paola, ero incerta se scriverti o meno! Il mio più grande dubbio è che questa lettera sia uguale a tante altre, ma ancor peggio che non aiuti te, mamma di Paola, a cercare di rimarginare quel dolore che provi per la sua assenza. Dirti che non sento la sua mancanza sarebbe una bugia, mi manca il poter parlare con lei, ridere con lei, chiacchierare con lei durante le interrogazioni… Avevamo fatto mille progetti per queste vacanze! Dovevamo uscire una sera insieme, dovevamo andare un pomeriggio a suonare la chitarra ai giardinetti. Non penso che Paola ti abbia parlato di me, solo negli ultimi mesi siamo diventate amiche, amiche nel senso più vero. Invece molte volte mi aveva parlato di voi, inteso come famiglia, mi aveva accennato qualche piccolo particolare su ognuno di voi, che in un certo senso vi caratterizzava. Volevo chiederti se qualche volta posso venirvi a trovare. Avrei particolarmente voglia di passare un po’ di tempo con la sorellina di Paola, me ne aveva parlato molto. Spero che almeno questa lettera ti abbia aiutato un po’…
                                                                                                                          Anna                                                            

Mamma Romana risponde
Paola continua a vivere in mezzo a tutte le persone che le vogliono bene, in una nuova dimensione, pronta come sempre a portare il suo aiuto e il suo sorriso nel nostro faticoso cammino quotidiano. Una cosa è certa: la testimonianza che Paola ci lascia è molto forte! Non ha fatto nulla di straordinario, ha soltanto vissuto la sua vita, il tempo che aveva a disposizione, ma in pienezza! E questo vi sembra poco? No, non è poco! Ai nostri giorni, vivere la vita non è poco. Spesso ci si abitua a lasciarci vivere, ad essere sballottati da ogni corrente, ad andare dietro a quello che urla più forte. Non lasciate cadere la testimonianza di Paola nel vuoto! Paola vive e continuerà a vivere in tutti questi giovani che, come lei, sanno e sapranno dire: “In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto” (Gv 12,24). L’augurio accorato che vi faccio è questo: che chiunque leggerà queste pagine, possa ricavarne un gran bene. Grazie di cuore a tutti, anche a nome di mio marito Andrea, del fratello di Paola, Marco e della sorella, Chiara.

 

PAOLA OGGI …

Al mio caro Angelo azzurro
“Quante volte mi sono persa, quante volte mi sono sentita vuota. Ho barcollato nel buio delle difficoltà della vita, a fatica ho sormontato salite impervie e faticose. Sono passata attraverso sentieri irti di insidie. Ma ho superato tutto questo con la forza dell’animo. Con la tua mano sulla spalla. Quella mano che mi indicava la giusta strada, quella mano che mi   sosteneva e mi sostiene. Saranno coincidenze? Non credo. Coincidenze troppo particolari, troppo speciali. Perché tu mia cara Paola ci sei sempre stata! Tu mi hai fatto capire di non essere sola. Mi hai accompagnata nelle stagioni più difficili, hai illuminato il mio cammino. Hai aperto i miei occhi e soprattutto hai colorato la mia vita con la tua luce. Non c’è giorno in cui la tua presenza non mi ricordi che le difficoltà non sono altro che entusiasmanti sfide che si possono superare con il sorriso. Quel tuo sorriso che è impresso nel mio cuore.  Con me per sempre. Grazie Paola”.
Chicca 

Miccia che mi ha acceso dentro un grande fuoco
Ricordo bene quel mattino, quando un mazzo di fiori bianchi posati sul banco di scuola ci ricordavano che Paola era diventata qualcos’altro. Non direi che fosse scomparsa o che l’avessimo persa, perché in realtà lei sarebbe poi sempre rimasta, in una qualche forma, diversa da quella abituale in cui concepiamo e conosciamo l’essere umano. Avevamo quindici anni e a quell’età la vita comincia, inizia la libertà e l’orizzonte si spazia, l’immaginazione di come saremo e cosa faremo da grandi inizia a correre all’impazzata. 

Oggi sono «grande» e della tua partenza, cara Paola, ricordo tanto. Ma ciò che più è rimasto è quel senso che ha dato alla mia personale dimensione. Quel momento così duro da vivere e capire è stata una miccia che mi ha acceso dentro un grande fuoco e questo fuoco ha fatto tanta luce, mi ha fatto vedere spazi che forse in una vita intera non mi sarei mai resa conto di portare dentro di me. Mi ha fatto guardare tutto il mondo, le mie scelte, la mia vita futura e gli altri con occhi diversi. Mi ha insegnato a non rinunciare mai, perché la vita è una breve e fragile strada, che si ha non solo il diritto ma il dovere di vivere a pieno, con i nostri obbiettivi fissi in testa e i sogni stretti in tasca. Ancora oggi Paola, sei la persona che mi ricorda che vale la pena di lottare e mai lasciare cadere nulla, perché domani potrebbe non ripresentarsi la stessa occasione sul nostro cammino. Mi ricordi la forza ma anche la fragilità di cui siamo fatti. Sono certa che la mia vita sarebbe stata diversa se non avessi portato, andandotene, quel grande strappo pieno di dolore ma anche quella grande luce che mi ha fatto vedere lontano.

Dopo tanto tempo, so che questo è e rimarrà sempre il grande senso della tua esistenza nel mio vissuto e io lo custodisco come un tesoro prezioso, e spesso mi ritrovo tra me e me, a cullarmelo come un bambino tra le dita dei miei pensieri, insieme a quel tuo dolcissimo sorriso, che niente ci potrà mai portare via.

 Ivana Mollo

Lei avrà il posto migliore

Paola è stata per me un’amica vera e sincera fino ad oggi, e anche domani continuerà ad essere, così piace pensare a me, il mio Angelo custode e una guida. Nei momenti bui che ho attraversato è sempre stata al mio fianco e, a modo suo, è sempre riuscita a confortarmi e aiutarmi perché non servono parole, ma quelle emozioni che ti arrivano al cuore al solo pensiero che lei, da lassù, mi sta ascoltando. Paola è anche gioia, i ricordi più belli sono i suoi sorrisi e i suoi abbracci. Ancora adesso quando ricevo un abbraccio o un sorriso sincero, la sento parte di questi piccoli ma importanti gesti. Presto mi sposerò; di solito gli amici sono alle spalle degli sposi, invece lei avrà il posto migliore, davanti a noi insieme a Dio. E se avremo il dono di avere un figlio o una figlia, sono sicuro che Paola ci aiuterà a crescerli con i valori della bontà del cuore.  Concludendo voglio ancora dire: grazie Paola, grazie per avermi accompagnato fino ad oggi, ma ancor di più perché continuerai a starmi vicino, sempre.
                                                                                                                     Luca Cauda

 

 

Grazie

“Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni…” (Shakespeare)

Cara Paoletta, forse ci siamo incontrati prima in qualche sogno, ma non sono mai riuscito a dirti una cosa semplicissima:
GRAZIE! GRAZIE per mamma e papà che hanno formato la nostra famiglia,
GRAZIE per aver aiutato mamma e sorellina Giadina, se sono potuto arrivare è stato anche grazie al tuo prezioso “aiuto”,
GRAZIE per esserci stata sempre vicina e presente in questi anni... semplicemente GRAZIE!!
Ti vogliamo tanto bene. Raffaele, Giada, mamma Egle e papà Fabrizio.
…Ah, Giadina mi ha detto di dirti che ti manda sempre i bacini e ti dà la buonanotte…

 

Chiunque desiderasse donare la sua testimonianza, siamo ben contenti di poterla accogliere e aggiungere a questo “libro ancora aperto”.
 

 

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